I narratori dell’Alpha Tau

I narratori dell’Alpha Tau, Roma Casa Editrice Irsa Muraro, 1957.

Collana di autori italiani sotto pseudonimo, sottotitolo: Archivi del futuro - Relazione N... Ai Romanzi viene attribuita una paternità americana con dubbi titoli in lingua, non avendo trovato riscontro, si affiancano i titoli italiani con riserva. In appendice ai nove numeri troviamo un romanzo giallo a puntate (incompiuto), definito "infernale", di uno sconosciuto Renato Mariotti con titolo: "Città di confine". Nota: dal numero 5 oltre al cambio di formato si ha anche il cambio nome della collana: da "Narratori dell’Alpha-Tau" a "Narratori dell’Alfa-Tau". 1 - SIGMA JOHN (pseudonimo di Dino de Rugeriis) - Allarme a Silva zero (Alarm!) 2 - GAMMA HOWARD (pseudonimo di Dino de Rugeriis) - Voci nello spazio (Proxima-Selene) 3 - OMEGA JIM (pseudonimo di Peter Kolosimo) - Fronte del sole (From Outer Space) 4 - ETA WILLIAM (pseudonimo di Italo Fasan) - Paralisi cosmica (Cosmic!) 5 - JOTA PETER (pseudonimo di Dino de Rugeriis) - Ero un pilota "D.V" (D.V. Kata 71) 6 - BETA CHARLES (pseudonimo di Dino de Rugeriis) - Il cavaliere dello spazio (Sidera K. 24) 7 - DELTA BILLY (pseudonimo di Santi Paladino) - Oltre l'apocalisse (C.Bomb) 8 - SIGMA JOHN (pseudonimo di Dino de Rugeriis) - L'uomo che non poteva morire (From Sider F.2) 9 - GAMMA HOWARD (pseudonimo di Dino de Rugeriis) - S.O.S. Terra chiama Marte (S.O.S. from World) A questo punto, i collezionisti più “navigati” penseranno: “e la rarità dov’è??” La rarità è "Relazione numero 38". Pezzo unico nel suo genere, sconosciuto ai collezionisti da me interpellati che ne hanno appreso l’esistenza solo grazie al mio fortunato ritrovamento, rappresenta un incesto editoriale incredibile! Il formato è lo stesso dei primi quattro numeri, in copertina ritroviamo l’illustrazione già proposta in uno dei due segnalibri editoriali, al dorso la costa del numero 6 (che per altro è verticale) e al suo interno il testo del numero 3!!! Se al dorso e in copertina ci fosse stato il numero corrispondente al testo interno si sarebbe potuto definire “ricopertinato”, ma con queste premesse è solo un bizzarro "divertissement editoriale". Possedendo i due segnalibri, non escludo che possa esistere un’altra "relazione" ancora ignota, che riporti l’unica illustrazione inutilizzata per le cover.